Il “cadeau” del governo per l’8 marzo 2016!

fino a 10 mila euro di multa per le donne che … (D.Lgs 8/2016)

Abbiamo deciso di fare dell’8 marzo 2016 una buona occasione per rilanciare la protesta delle donne contro il Decreto Legislativo 8/2016, quello che aumenta sino a 10 mila euro la multa per le donne che interrompono la gravidanza al di fuori del percorso previsto dalla Legge 194.
L’art. 19 della 194 prevedeva una multa di 100 mila lire (51 euro). Nel 1980 una sanzione di 100 mila lire  non corrispondeva a uno stipendio medio mensile. Ora la sanzione minima di 5.000 euro ne fa almeno tre di stipendi; 10 mila euro, per molte donne sono lo stipendio annuo.
Con questa multa si potrebbe avere l’effetto paradossale di incrementare l’utilizzo clandestino, per esempio, del Misoprostolo – Cytotec – reperibile SENZA PROBLEMI su internet con le istruzioni per l’uso. E anche se le cose andassero male e si dovesse andare in ospedale, ben difficilmente si potrebbe distinguerlo da un aborto spontaneo. Confidiamo proprio che nessuno, nella pratica, aprirebbe un procedimento.
Invece di cercare di capire perchè succede che alcune donne siano costrette a ricorrere al fai da te, il nostro governo decide di introdurre questa sanzione. Qual’è la ratio? E ancora: nella stesura di un decreto sulle depenalizzazioni non viene in mente a nessuno che c’è differenza fra materie normali e materie sensibili? Abbiamo deciso di chiederlo direttamente ai firmatari di questo, a dir poco incredibile perchè inaccettabile, Decreto Legislativo inviando la lettera che trovate cliccando qui. L’abbiamo inviata anche, per conoscenza, alle massime autorità dello Stato, ad alcune parlamentari e senatrici, agli organi di stampa.

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